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- Pubblicato Sabato, 22 Dicembre 2012 21:32
- di Marjorie Brosse - Traduzione e integrazioni di Daniela Bellanca
Lo scopo di questo articolo non è quello di spaventarvi.
Varie piante, alberi o prodotti non sono conosciuti per la loro tossicità, ed è un peccato.
Non si tratta di trasformare il vostro giardino in un deserto. Bisogna soltanto sapere che le piante e gli alberi più belli non sono necessariamente anche degli amici. Che quello che è tossico per un cane non lo è necessariamente per un essere umano, e viceversa.
I vostri cani giocano da tempo vicino ad un ortensia e non è mai successo niente? Sapevate che la vostra bella pianta fiorita ha una tossicità simile a quella del cianuro? Tutta la pianta è tossica.
Non sfidate il destino, circondate l’ortensia con una recinzione metallica. Circa un anno fa un cucciolo ha rigettato le sue crocchette su alcune foglie di ortensia, per poi avidamente rimangiarle ingoiando anche delle foglie di questa pianta così bella… Il cucciolo è morto per asfissia.
Noi tutti abbiamo cantato il ritornello “colchici nei prati, è la fine dell’estate”1. Questa pianta è anche chiamata “uccidi cani” e non per niente. 5 grammi sono sufficienti per uccidere un essere umano. Ne servono molto meno per uccidere un cane.
1 canzone creata dalla guida (Scout) Francine Cockenpot e cantata da Frank Sinatra nel 1977
I cuccioli sono amanti di tutte le cose sciocche da fare. Nel caso di un cane adulto, può capitare che debba seguire una dieta. In questo caso potrebbe essere affamato e commettere l’irreparabile. Siate vigili.
Chi non ha trovato divertente far finire il fondo di una tazza a un cane? Pericolo.
Se sospettate un avvelenamento, chiamate immediatamente un veterinario, è una vera e propria
emergenza. È una questione di ore, anche minuti.
Aiutate la diagnosi descrivendo quello che è successo il più chiaramente possibile: il vostro giardino, una passeggiata nella foresta, i margini di uno stagno (rospo o serpente?). Possono capitare talmente tante cose. Affiggete sul vostro frigo i numeri del vostro veterinario e del centro antiveleni più vicino a voi. Guadagnerete minuti preziosi, utili a salvare una vita. Alcuni centri sono aperti 24 /24h e 7 / 7g.
Vedi tabella Centri anti Veleni italiani (CAV) alla fine dell’articolo!
Nel vostro giardino, raccogliete i rami tagliati, le foglie e le bacche che, anche secchi, possono essere
tossici. Bruciateli.
Attenzione ai pericoli della casa, i nostri piccoli monelli sono pronti a tutto!
Per vivere felici con i nostri amici a quattro zampe, sorvegliateli se ci sono dei rischi. Mettete i prodotti pericolosi alla stessa altezza di sicurezza usata per i bambini.
Destinate ai cuccioli un luogo abbastanza grande dove possano giocare in tutta tranquillità. Questo sarà per voi un risparmio di preoccupazioni e di cure veterinarie.
Alcuni diranno "Oh, ma i cani riconoscono quello che è pericoloso per loro”. Il veterinario è lì per dimostrarci il contrario. Perché dovrebbe esserci una descrizione di situazioni cliniche così minuziose se non ci fossero vittime? Ci sono molti incidenti che potrebbero essere evitati.
Sfortunatamente, la lista che vi proponiamo non è esaustiva. Alcuni nomi di piante o di alberi vi sono sconosciuti. Dipende dalla regione, dall'altitudine e dal clima. Fate attenzione quando partite per le vacanze.
Ho trovato questa documentazione in alcuni libri e soprattutto su internet. Digitate per esempio “il lino coltivato è tossico per i cani?” avrete la risposta. Ho semplicemente raggruppato queste raccomandazioni. A voi la facoltà di completare l’elenco. Nel frattempo buon giardinaggio e buone vacanze.
I PERICOLI IN CASA
I DOLCI senza zucchero: caramelle, bibite gassate, sciroppi, ecc. Contengono dello xilitolo (usato come dolcificante nei prodotti alimentari senza zucchero). Epatite, ipoglicemia poi coma e morte.
CIOCCOLATO: nero, cioccolato fondente e cacao sono ancora più tossici. 100 grammi possono uccidere un
cane brachicefalo di 10-15 kg. I sintomi compaiono solo dopo qualche ora. Entro 24 ore si verificano convulsioni, coma e morte.
Il cacao contiene una sostanza chimica, la teobromina, che può risultare tossica per il cane perché in questa specie animale viene metabolizzata molto lentamente. La teobromina può arrecare danni al cuore, ai polmoni, ai reni e al sistema nervoso centrale. La teobromina può permanere nel sangue del cane fino a 20 ore, provocandogli disturbi che possono andare dalle convulsioni all’attacco cardiaco e all’emorragia interna fino, nei casi peggiori, alla morte.
ALBUME: distrugge la vitamina B8 utile al metabolismo delle proteine e dei grassi.
CAFFEINA: nelle bevande gassate, tè o caffè. Può essere mortale, determinando alterazioni (accelerazioni) del ritmo cardiaco.
SALE : mal di stomaco e infiammazione del pancreas.
TABACCO: foglie di tabacco, mozziconi di sigarette, gomme da masticare e cerotti (o gomme) alla nicotina. Possono essere mortali. La nicotina ha effetto sul sistema nervoso. I sintomi si manifestano da 15′ a 45′ dopo l’ingestione : eccitazione, aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, salivazione intensa, vomito, diarrea, urinazione frequente, lacrimazione. Se la dose ingerita è elevata o se l’assunzione è stata prolungata nel tempo possono comparire debolezza e tremori muscolari. In entrambi i casi la fase finale dei sintomi può sfociare in convulsioni, coma, arresto respiratorio e arresto cardiaco.
AVOCADO: contiene un elemento tossico chiamato "persin" che può danneggiare il cuore, i polmoni e altri tessuti.
ALCOOL: MAI darne ad un animale. Disorientamento, vomito, danni renali. Aritmie cardiache, coma e morte.
SALMONE CRUDO: Può contenere piccoli vermi microscopici pericolosi per i cani. L’intossicazione da salmone crudo è nel 90% dei casi mortale.
CARNE: da cuocere sempre e bene, perché cruda contiene parassiti: la tenia (verme parassitario) e altri parassiti pericolosi e tossici.
CAVOLO RAPA: Provoca gas intestinali dolorosi al cane.
PASTA PER IL PANE, LA PIZZA E ALTRI: tossica anche in piccole quantità. La temperatura del corpo dell'animale fa lievitare la pasta nel suo stomaco; e mentre la pasta lievita, viene prodotto dell’alcool. Dolori addominali, vomito, disorientamento. Per contro, il pane raffermo è ben tollerato.
FEGATO: è possibile darne in piccole quantità. L’ingestione massiva di fegato porta ad una ipervitaminosi A = deformazione delle ossa, crescita eccessiva dell’osso delle spalle e della colonna vertebrale. Perdita di peso e dell’ appetito.
OSSA COTTE: molto pericolose. La cottura le indebolisce, e rischiano di rompersi o peggio di formare delle schegge. Soffocamento, perforazione della parete dello stomaco o dell'intestino. Dare piuttosto ossa crude ricche di calcio. No alle ossa di pollo o coniglio.
Tra le cose che potrebbero essere pericolose nella vostra cucina, ci sono le candele a base di metanolo (alcol metilico), utilizzate come combustibile per scaldavivande o fornellini per la fonduta. Per evitare problemi buttate via quelle usate in un bidone della spazzatura che sia inaccessibile agli animali (e ai bambini).
NOCI: mal digerite, troppo ricche di fosforo.
NOCE MOSCATA: in grandi quantità è allucinogena.
NOCI DI MACADAMIA: sono tossiche. Aumento della temperatura e del ritmo cardiaco. Tremori,
debolezza, paralisi degli arti posteriori, dolori.
NOCCIOLI: di albicocche, ciliegie, pesche, prugne; SEMI di pere, mele e uva.
I noccioli (la parte velenosa sono i semi al loro interno) e i semi citati contengono glucosidi cianogenetici (amigdalina) che possono provocare un avvelenamento, perché per idrolisi liberano acido cianidrico. L'ingestione può portare vomito, diarrea, tachicardia, coma e morte. Prendete l'abitudine di gettare i noccioli nella spazzatura.
NB L'amigdalina è presente in tutti i in tutti i semi della frutta (ad esclusione degli agrumi), e nella concentrazione maggiore, nel nocciolo di mandorla.
CIBI AVARIATI: I cibi avariati contengono tossine (penicillina e micotossine). Quindi niente carne avariata, no al formaggio ammuffito, il compost dovrebbe stare in un contenitore inaccessibile al cane. Attenzione agli uccellini morti caduti dal nido, che possono divertire i nostri cuccioli e causargli un avvelenamento. Crisi di tremore, convulsioni che possono durare da diverse ore a diversi giorni. Questo è caso di emergenza. Consultate senza indugio un veterinario per disintossicare il cane.
UVA: tossica se ingerita in grandi quantità. Diarrea, insufficienza renale.
FAGIOLI CRUDI: Molto tossici.
POMODORI: steli e foglie.
I più tossici sono i pomodori verdi. Insufficienza respiratoria (distress respiratorio).
PATATE: i germogli della patata verde sono pericolosi. In alcuni casi mortali.
CIPOLLA: molto più tossica dell’ aglio. Contiene un composto (disolfuro di n-propile) che agisce sui globuli rossi, rendendoli deboli e favorendone la rottura. Questo può determinare un’anemia emolitica, che può risultare anche fatale.
La tossicità avviene sia per ingestione significativa, che per ingestione ripetuta di piccole quantità (i danni provocati dalla cipolla sono cumulativi, quindi piccoli assaggi di volta in volta possono essere più pericolosi). I sintomi d’intossicazione compaiono pochi giorni dopo che il cane ha mangiato la cipolla o peggio la polvere di cipolla. Vomito, diarrea, debolezza, perdita dell’appetito. Urine di colore scuro, difficoltà respiratoria, febbre, confusione, tachicardia.
Una cosa importante da sapere è che spesso negli omogeneizzati per bambini viene aggiunta, come aromatizzante, la polvere di cipolla che può determinare gli stessi effetti nocivi dell’alimento fresco. Per questo sarebbe da evitare nell’alimentazione del gatto/cane l’impiego di omogeneizzati per bambini…chi l’avrebbe mai detto?
AGLIO: molto tossico oltre una certa dose. Da evitare. Determina disturbi gastrointestinali, debolezza, anemia.
SALVIETTE PER LA PULIZIA DEI PAVIMENTI: alcune contengono dell’antigelo. Vi invito a formulare questa ricerca su Google « Produits de droguerie dangereux pour les animaux ». Cliccate sul quinto argomento « Attention produits dangereux pour les animaux », ne sarete inorriditi.
Naturalmente, ci sono persone che già ne sono al corrente, ma pensate a quelle del tutto ignare o che semplicemente non hanno internet.
GARAGE, CASETTE DA GIARDINO,
PRATI e FORESTE
I prodotti pericolosi che vogliamo conservare vanno assolutamente collocati in un ripiano in alto. La maggior parte di questi prodotti sono molto tossici, anche mortali. Parleremo di uno dei più terribili: l’antigelo.
L’ANTIGELO: È un veleno mortale. Ha un sapore dolce che può attirare gli animali e i bambini. I cani ne amano il gusto e anche un solo sorso può essergli fatale. L’antigelo contiene glicole etilenico, metanolo e isopropanolo. Se ingerito, chiamate urgentemente un veterinario!!
Se l'antigelo raggiunge i reni ed il fegato, è letale. Bisogna agire con urgenza. È una questione di vita o di morte. I primi sintomi compaiono già nei 30 minuti successivi all’ingestione e a volte molto più tardi: alterazioni del comportamento per cui l’animale può quasi sembrare “ubriaco” e disinteressato a ciò che accade intorno a lui; vomito, perdita di equilibrio. Tremori, sete intensa, maggiore produzione di urina. Dopo questa prima fase, sembrerà esserci un miglioramento, che però avrà vita breve. Dopo un giorno o due, i sintomi saranno legati ai gravissimi danni che ormai hanno subito i reni. L’animale urinerà sempre meno. Il fegato avrà compiuto la sua opera di distruzione trasformando il glicole etilenico in sostanze ancora più tossiche. Si verificheranno danni irreparabili. Poi vomito, perdita dell’appetito, disidratazione, salivazione, tremori, ulcere buccali, convulsioni, coma e morte.
Ammetterete che per un contenitore di antigelo che avrebbe dovuto trovarsi in alto, vi trovereste a testimoniare situazione opprimente.
Se la situazione viene presa in tempo, alcuni veterinari metteranno l'animale in dialisi. Ma, ahimè, in questo tipo di incidenti, i danni ai reni sono spesso gravi e irreversibili. La terapia di solito è efficace se estremamente tempestiva (si parla di poche decine di minuti), poi pian piano che passa il tempo l’efficacia si riduce e si tenta solo di contenere i danni. Come per la maggior parte degli avvelenamenti, bisogna tener conto della quantità assorbita, del peso del cane e della concentrazione del prodotto.
RATTICIDI/TOPICIDI: a dipendenza della marca, il cane può morire entro 40 minuti dopo l'ingestione.
ANTI LUMACHE(-LIMACCE-CHIOCCIOLE): molto tossico.
ROUNDUP: diserbante altamente tossico.
Vernici e solventi
Fertilizzanti
NOCCIOLI: raccogliete i frutti caduti dagli alberi e gettateli nella spazzatura.
NOCCIOLO DI MANDORLA: da molto tossico a mortale. La mandorla è il frutto dell’albero del mandorlo. Ci sono tre tipi di mandorla: quella amara è altamente tossica fino a mortale. Il suo seme è amaro per la presenza di amigdalina; bisogna fare attenzione poiché le mandorle amare contengono glucosidi cianogenetici (fino al 5% di amigdalina) che possono causare intossicazione da cianuri: più sono amare più sono velenose. I sintomi da intossicazione consistono in mal di testa, vertigini, vomito immediato e dolore in sede addominale alta, seguiti da respiro affannoso, non associato a colorito cianotico, che successivamente diventa più rallentato con sincope, letargia, convulsioni e coma. Anche due o tre semi, che non sono in grado di causare l’intossicazione negli adulti possono essere molto pericolosi per un bambino.
ATTENZIONE ALL’ORGANICO (COMPOSTA)
FUNGHI: Diversi funghi sono tossici e alcuni mortali. Controllate i piccoli intrepidi!
MORTALE*
ACONITO NAPELLO: (anche chiamato Cappuccio di monaco o Elmo di Giove o Elmo blu) : Tutte le parti della pianta contengono alcaloidi tossici, in particolare aconitina. 2 mg sono sufficienti per morire .*
ANTURIO (Anthurium): è un’elegante pianta da appartamento. Si presenta con foglie molto grandi a forma di cuore, di colore verde. Ogni foglia possiede degli steli rossi. L’intossicazione può avvenire per contatto o per ingestione. Quest’ultima causa irritazione alle mucose orali, bruciore a labbra e lingua, salivazione eccessiva, difficoltà nella deglutizione e vomito. Tossici germogli, foglie, linfa. Elevato tasso di mortalità.*
ANEMONE DI BOSCO*
ARUM: diarrea, vomito. Elevato tasso di mortalità. 20 bacche sono sufficienti per uccidere.*
AZALEA: Foglie e fiori. Coma e morte*.
BELLADONNA: tremori, prostrazione e morte in 10 minuti. Dieci bacche uccidono un uomo.*
BOTTON D’ORO: Se ingerito in gran quantità = mortale.*
BOSSO (BUXUS): Arbusto cespuglioso sempreverde. Tutta la pianta è tossica, in particolare foglie e semi. Morte per gravi lesioni intestinali e asfissia (paralisi respiratoria terminale). *
CORTINARIUS ORELLANUS (coulour de rocou): mortale, provoca la sindrome orellanica (tossina citotossica) a lunga incubazione soprattutto a carico dei reni. Morte da 3-4 giorni fino a 20 gg. dopo l’ingestione.*
CORTINARIUS VIOLACEUS *
CORTINARIUS SPECIOSISSIMUS (tres jolie)*
GALERINA MARGINATA*
LEPIOTA BRUNNEOINCARNATA*
CHELIDONIUM MAJUS-CELIDONIA (erba da porri): Tutte le parti della pianta, frutti, e specialmente le radici risultano tossiche per il loro contenuto in alcaloidi: chelidonina e cheleritrina. Convulsioni e morte. *
CLEMATIDE-CLEMATIS: la Clematis costituisce un genere di circa 250 specie di piante erbacee o legnose, rampicanti a foglie caduche o sempreverdi. Sono velenose. Foglie e linfa. Se ingerita in grandi quantità è mortale. *
CICUTA: Cicuta aglina, cicuta maggiore e cicuta minore. Tutta la pianta è notevolmente velenosa e può portare alla morte, ma la concentrazione maggiore dei principi attivi tossici si trovano nei suoi frutti, seguono i fiori e le foglie. La cicuta maggiore è un potente veleno. Si ritiene che 6-8 foglie o qualche grammo di frutti verdi possano uccidere un uomo. Morte entro 12 h *
CORONILLA: Sintomi 4-5 ore dopo l'ingestione. Nei casi gravi coma e morte.*
COLCHICO AUTUNNALE o “UCCIDI CANI”: ogni parte del Colchicum autumnale è fortemente tossica. La dose letale per l'uomo è di 5 grammi, ne serve molto meno per uccidere un cane. Morte per soffocamento e arresto respiratorio. *
DATURA: può essere mortale.*
SPERONELLA ELEVATA (Delphinium ELATUM): Alta tossicità di tutte le specie del genere. Contiene alcaloidi molto tossici quali la delfinina. Se ingerita può portare a patologie cardiache, asfissia. Può essere letale.*
DIEFFENBACHIA: Linfa e foglie. Lesioni della pelle, alto tasso di mortalità.* Questo genere conta più di 20 specie; è molto apprezzata come pianta decorativa da appartamento. La linfa della dieffenbachia contiene una sostanza altamente tossica per l'uomo e gli animali domestici (ossalato di calcio). Anche le foglie sono tossiche. L’intossicazione può avvenire sia per ingestione che per contatto. Dolorabilità buccale immediata al contatto con la pianta, scialorrea, cambio di voce. Rigonfiamento della bocca(raramente causa ostruzione delle vie aeree). Nausea, vomito, diarrea. Più rare aritmie, midriasi, coma e morte.*
DIGITALE: digitalis purpurea, digitalis lutea, digitalis grandiflora foglie tossiche. Pianta notevolmente velenosa. Causa patologie che possono portare alla morte. 40 gr possono uccidere un uomo.*
ELLEBORO VERDE: A determinate dosi può essere mortale.* Tutte le parti della pianta sono velenose, sia per l’uomo che per gli animali (per un cane sono sufficienti da 0,3 – 1 grammo di radice tossica). Contengono “elleborina” e altre sostanze alcaloidi tossiche e velenose. Se ingerite in quantità possono provocare vomito, diarrea e arresto cardiaco. Il veleno può essere assorbito anche attraverso la pelle.
EUCALIPTO: l’intera pianta è tossica. Diarrea, tachicardia, coma e morte .*
EUFORBIA: A determinate dosi è mortale.* Oltre alla ben nota stella di natale, il genere euforbia comprende un vastissimo numero di piante assai diverse fra loro, varia da piccoli alberi, arbusti, viti a piante erbacee. Le euphorbie contengono un lattice acre, irritante e velenoso.
GINEPRO: Tutta la pianta. Convulsioni, morte rapida.* Tutte le specie di ginepro contengono a dosi differenti degli agenti tossici. Per precauzione, non permettere mai ad un animale di mangiarne. Ginepro sabina e Ginepro turifero: l'intera pianta è molto tossica. Irritazione della cute, e se ingerita: bruciore, irritazione della mucosa orofaringea (bocca e gola); nausea; vomito;violenti dolori addominali. Gli animali muoiono rapidamente dopo il consumo. Ginepro comune: l'ingestione può provocare sintomi minori come l'orticaria, vomito, diarrea. L'ingestione di piccole quantità non dovrebbe essere significativo.
VISCHIO bacche traslucide: indebolimento del muscolo cardiaco dopo 20 bacche. Da molto tossico a letale.*
GYPSOPHILA PANICULATA: meglio conosciuta come Velo da sposa. L’intera pianta è tossica. Irritazione della pelle e delle vie respiratorie, asma, soffocamento.*
ELIOTROPIO: noto anche come Fior di vaniglia, perché il suo profumo ricorda appunto questa spezia ricavata da un'orchidea esotica. Tutta la pianta è molto tossica se ingerita. In caso d’intossicazione acuta la morte avviene in 4-6 giorni.*
ORTENSIA o HYDRANGEA: Tutta la pianta è molto tossica, perché contiene una tossina simile al cianuro, un veleno ad azione molto rapida che se ingerito causa depressione, aumento del battito cardiaco, aumento della temperatura corporea diarrea, vomito fino all’asfissia e la morte.*
TASSO (Taxus baccata o Albero della morte): Tutte le parti della pianta sono tossiche ad eccezione degli arilli (parte carnosa di colore rosso che circonda il seme v. foto). Inizialmente verdi, rossi a maturità, contengono un solo seme, duro e molto velenoso; la polpa invece è innocua e commestibile. Può essere letale anche per gli umani. Nessun trattamento. Di solito morte entro le 48/h.*
MORELLA RAMPICANTE (Solanum Dulcamara): Bacche rosse a grappoli, molto invitanti. 10 bacche possono uccidere un bambino. Il principio velenoso è associato a tutte le parti verdi, specialmente le bacche immature color verde. Le foglie e i frutti in particolare contengono dei glucoalcaloidi tossici (solanina, solaceina e altri) . La parte più velenosa sono le bacche (specialmente immature) che se ingerite possono causare vomiti, diminuzione della frequenza del respiro e alla fine anche morte per paralisi respiratoria.*
GIUSQUIAMO NERO (Hyoscyamus niger) e BIANCO (Hyoscyamus albus): in particolare radici e semi. Paralisi, coma e morte.* Tutta la pianta è tossica per la presenza di tropano-alcaloidi (tra cui la scopolamina), ma soprattutto lo sono le foglie ed i semi, piccoli, brunastri, reniformi. Sintomi d’avvelenamento sono sdoppiamento della vista, accessi di follia ed aggressività. In letteratura si legge che l'ingestione di 20-30 semi può causare la morte di un bambino, mentre una dose quintuplicata quella di un adulto.
KALMIA LATIFOLIA (ALLORO DI MONTAGNA): mortale.*
LINO (Linum usitatissimum L.): in alcuni casi morte in pochi secondi.*
LOBELIA: Alcune specie di Lobelia sono velenose: Lobelia cardinalis, , Lobelia siphilitica, Lobelia inflata. Foglie e steli contengono alcaloidi. Tossicità notevole. Dilatazione delle pupille, salivazione eccessiva, vomito, diarrea, convulsioni, coma, morte.*
LUPINUS: foglie e semi sono tossici. Provoca debolezza muscolare, paralisi, depressione respiratoria, convulsioni, coma. Da molto tossico a mortale.*
LILIUM, GIGLIO: Il giglio bianco, il giglio turco e il giglio tigrato sono tossici. Spesso letale nel giro di 3-6 giorni (la tossina causa gravi e a volte irreversibili danni renali).*
MORELLA COMUNE (Erba morella) Solanum nigrum: Bacche da molto tossiche a mortali.* Il principio velenoso è associato a tutte le parti verdi, specialmente le bacche immature color verde.
MORELLA RAMPICANTE (Dulcamara) Solanum dulcamara; Le bacche rosse sono molto invitanti e molto tossiche. 10 bacche possono uccidere un bambino.* Il principio velenoso è associato a tutte le parti verdi, specialmente le bacche immature color verde.
DELPHINIUM, Speronella o Spron di cavaliere*
STAFISAGRIA (Delphinium staphisagria): I semi della Stafisagria sono tossici e provocano vomito, diarrea aritmia e morte per asfissia.*
SAMBUCO nero: I frutti del sambuco nero sono altamente tossici e causano sintomi di avvelenamento. Diarrea, coma e morte.*
TAMARO: Linfa. Coma e morte.* Principi attivi tossici, soprattutto nelle bacche e nella radice.
LIGUSTRO: foglie e frutti (bacche nere, lucide e velenose) sono tossici. Provocano una debolezza del treno posteriore e a volte la morte entro le 4-48 h.*
YUCCA: Paralisi che può essere mortale.*L’intera pianta è tossica e pericolosa a causa delle foglie appuntite rivolte verso l'esterno, che possono ferire gli animali soprattutto ad occhi e orecchie. Altri sintomi: salivazione e coliche con ipotermia: nei casi più gravi, paralisi del posteriore e coma.
NOCCIOLO DI MANDORLA: mortale*
POSSIBILI AGGIUNTE: altri dati di fonti tossiche
Fonte web: Dott.sa Anna Giannini clinica Veterinaria Giustiniana Roma
NAFTALINA: la naftalina è il più conosciuto degli antitarme. L’intossicazione avviene per ingestione, più spesso nei cuccioli, ma anche in animali adulti/anziani. La naftalina crea inizialmente danni a stomaco e intestino, ma poi danneggia i globuli rossi e li rende così fragili che si possono rompere nei vasi sanguigni. Può anche alterare la funzionalità dell’emoglobina . I gatti sembrano più sensibili dei cani. I sintomi sono vomito, diarrea, dolore addominale, depressione, spesso aumento della frequenza cardiaca e respiratoria, mucose molto pallide. A volte l’animale manifesta convulsioni. Una pallina “tipo” di naftalina pesa circa 6 g, e ne basta solo una per causare la morte di un animale di 15 kg.
PENNARELLI: alcuni pennarelli, soprattutto alcuni evidenziatori, contengono anilina, una sostanza tossica se viene ingerita.
Attenzione ai cani; cuccioloni o adulti molto vivaci che possono mangiare un po’ di tutto, quindi anche i pennarelli. I sintomi sono vomito, depressione, difficoltà respiratorie, un colorito lilla-violaceo delle mucose e convulsioni. Consultare il veterinario.
POTPOURRI: le essenze per potpourri contengono di solito oli essenziali e detergenti. I gatti sono più frequentemente coinvolti dei cani in questo avvelenamento, possono o leccarli direttamente, oppure imbrattarsi le zampe e poi assumerli in un secondo momento durante la toeletta. Sono tossici sia gli oli essenziali sia i detergenti e causano arrossamento e irritazione della cute (per il contatto diretto) e delle mucose (lingua, labbra, esofago e stomaco). Nel caso in cui il prodotto sia finito anche sugli occhi di Micio, anche questi risulteranno infiammati. I sintomi dipendono dalla quantità e dalla concentrazione del prodotto con cui l’animale è entrato in contatto e le lesioni possono essere da piuttosto superficiali a molto profonde. Nei casi più gravi si possono avere vere e proprie ulcere. L’animale di solito inizia a sbavare violentemente, quindi manifesta nausea, vomito, lamenti, aumento della temperatura, difficoltà nella respirazione e lacrimazione intensa. Subito dal veterinario
REPELLENTI PER ZANZARE: spray o lozioni. I sintomi dell’intossicazione comprendono vomito, tremori, eccitazione, difficoltà nel movimento e convulsioni. Consultare subito il veterinario.
Qualche link utile da citare:
http://www.apsana.info/
http://www.vulgaris-medical.com/encyclopedie/plantes-a-risques-3691.html
http://www.brico.be/wabs/fr/ami-renovateur/7241/conseil-du-mois/produits-de-droguerie.do
http://www.aspca.org/Pet-care/poison-control/Plants.aspx
http://www.tox.it/index.php?option=com_frontpage&Itemid=1
http://www.treviambiente.it/06_erbevelenose/06_altrespecie.php
http://www.agraria.org/funghi.htm
http://millenniumdogs.net/md/content/view/111/31/
http://www.kiwithecat.it/piantevelenose.htm
http://www.inseparabile.com/gatti/piante_e_gatti.htm#sospette
http://www.casafreccia.it/alimentazione_velenose.html
http://uncanecomeamiconews.splinder.com/post/23040994
http://www.erbeofficinali.org/dati/indexschede.php
http://www.toxi.ch/ger/welcome.html
Centri Antiveleni italiani (CAV)*
numero telefonico Centro Antiveleni Ospedale, Città telefono
Centro Antiveleni Ospedale Molinette Torino 011 6637637
Centro Antiveleni di Pavia Centro Nazionale di Informazione Tossicologica Servizio di Tossicologia Istituto Scientifico di Pavia IRCCS Fondazione Maugeri Pavia 0382 24444
Centro Antiveleni di Milano Ospedale Niguarda Ca’ Granda Milano 02 66101029
Centro Antiveleni di Bergamo U.F. Tossicologia Clinica Ospedali Riuniti Bergamo 035 269469
Pronto Soccorso, Primo Accoglimento, Centro Antiveleni IRCCS Burlo Garofalo Trieste 040 3785373
Servizio Antiveleni Servizio di Pronto Soccorso, Accettazione e Osservazione IRCCS Istituto Scientifico G. Gaslini Genova 010 5636245
Centro Antiveleni Unità Operativa di Tossicologia Medica Azienda Ospedaliera Careggi Firenze 055 4277238
Centro Antiveleni Istituto di Anestesiologia e Rianimazione Policlinico Gemelli Roma 06 3054343
Centro Antiveleni Istituto di Anestesiologia e Rianimazione Policlinico Umberto I Roma 06 49978000
Centro Antiveleni Ospedale Cardarelli Napoli 081 7472870081 5453333