World Winner 2012 dog show
- Evento
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L’esposizione Mondiale di Salisburgo
Tanti gli italiani presenti all’appuntamento austriaco. Viene il dubbio che fossero troppi, data la mancanza di spazio!
Il primo elemento da rilevare è l’inadeguatezza dell’ingresso dove, non a caso, si è formata una lunghissima coda. Poco più grande della cruna di un ago, il varco all’Expo, ci ha costretto a procedere con esasperante lentezza. Con molta pazienza, come lenti camelidi, siamo giunti a bordo ring impiegando più di due ore.
Qui, per rimanere nella metafora evangelica, abbiamo assistito pure a dei miracoli: è incredibile che si potuti stare tutti entro la riga grigia che delimitava la zona agli espositori! L’idea di delimitare lo spazio in sé è anche bella, peccato che l’area dedicata fosse davvero ridotta.
Gli addetti ai lavori passavano regolarmente intimandoci il rispetto dei confini segnati. E così ci siamo trovati a pigiarci a vicenda: ci si spostava un po’ di qua per poi trasbordare di là… nessuno ha potuto impiegare spazzole, phon, lacche e orpelli vari. I cani sono comunque arrivati sul ring ben toelettati, laccati e ritoccati, ma solo grazie a un giretto nei posteggi esterni dove l’attività di toilettage è stata intensa!
Sui ring, quasi luminosi, si sono svolti i giudizi che sono iniziati con un certo ritardo, dato il tempo richiesto per passare dalla cruna dell’ago di cui sopra. Un lento e incessante flusso di cani ed umani. Parlo, ovviamente, di chi ha potuto concorrere. Alcuni, dopo la trasferta, sono rientrati a casa senza avere avuto la possibilità di farlo perché arrivati involontariamente in ritardo.
Peccato che non tutti abbiamo potuto avere la possibilità di stringersi insieme agli altri espositori sui bei ring moquettati, di medie dimensioni. Per fortuna faceva ancora fresco lino e stare tutti vicini vicini ha avuto il suo bel tornaconto di risparmio energetico! Non tutto, comunque, ha subito sbavature.
Abbiamo costatato molta precisione e estremo rigore per tutto quanto ha riguardato l’acquisizione delle iscrizioni e dei pagamenti di questa mondiale austriaca tanto ligia alle regole.
Ma veniamo ai giudizi, tanti gli Italiani come si diceva all’inizio e tanti quelli legati ai cani da compagnia. Passando tra i ring per un certo verso sembrava di essere ad uno dei tanti raduni italiani. Parecchi, ovviamente, anche i volti esteri. Tanti però i nostri soci con guinzaglio alla mano!
Al mattino la tensione è stata alta, non tanto per il timore di non portare a casa un titolo, ma di quello che lo portasse un concorrente. Alla fine noi italiani del CCC, con i nostri difetti e atteggiamenti, ancora una volta siamo emersi con la qualità dei nostri cani e del nostro allevamento. Magari non sono stati molti i titoli di Campione del Mondo che abbiamo portato a casa, ma certamente sono stati molti i risultati di rilevo. Ad un Campionato del Mondo anche i piazzamenti tra i primi quattro contano, e contano eccome, vista l’alta concorrenza e, perché no, l’alta qualità presente. Sa va san dire che alla Mondiale gli espositori, a prescindere dalla loro nazionalità, ci vanno con il loro migliori soggetti.
Ora, nonostante coccarde nastri e medaglie non siano state certo elargite con generosità, le espressioni raggianti hanno lo stesso messo in evidenza i piazzamenti raggiunti dai nostri soci. Da qui l’idea di elencarli in questo articolo e, laddove possibile, presentarli con la foto gallery.
Chiudo questo commento un poco ironico (ma veramente doveroso!), vi diamo appuntamento alla mondiale italiana del 2015 dove vedremo cosa riusciremo a fare noi italiani!
Grazie a chi ha prontamente inviato risultati e foto e buona visione a tutti.
Pietro Paolo Condò - Foto gallery